Si è celebrata l’8 Marzo la “Giornata internazionale della donna”, per non dimenticare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne, ma anche le discriminazioni, di cui sono state e purtroppo spesso sono, ancora oggi, oggetto nel mondo.
Anche la nostra Scuola ha voluto onorare la “figura femminile”, attraverso la scoperta, la conoscenza e il riconoscimento di donne che si sono battute per l’uguaglianza di genere e che, con intelligenza ed impegno, sono state le artefici di cambiamenti importanti.
Donne pittrici, donne scienziate, donne scrittrici, donne rivoluzionarie nelle idee e nella vita, donne ricche di valori; donne iraniane con gli occhi tristi, che brillano di speranza, in una terra che, da sempre, si mostra con loro ingrata; donne ucraine e donne russe vittime, loro malgrado, degli abusi della guerra, ma che, per le vie delle città, organizzano cortei, protestando pacificamente contro la fame, o chiedendo il ritorno a casa, dalle trincee, di figli e mariti…
Donne “spose bambine” costrette a rinunciare alla propria fanciullezza, perché “destinate” ad uomini adulti, in nome di una inconcepibile e radicata cultura “patriarcale”, donne umiliate nel corpo ma non nello spirito, che non si arrendono, chiedendo il riconoscimento del diritto di poter “decidere” del loro futuro.
Donne “uscite” dalla costola di Adamo e non dai suoi piedi, donne quindi da amare, proteggere e rispettare, in nome dell’uguaglianza e della reciprocità.
L’augurio più bello che la nostra Scuola porge a tutte le alunne, donne del domani è quello di continuare a camminare, a testa alta, ma senza alterigia, verso il futuro con determinazione e gentilezza, senza scendere mai a compromessi e ricercando sempre rispetto e libertà!
Un ringraziamento speciale agli alunni e ai docenti delle classi IV B-C-D per l’impegno profuso.
